Ripartire
Precipita
una lacrima dalla frontiera,
sul confine della palpebra,
si apre la strada
fino a sfiorare
l'estremo tratto delle mie labbra
e quindi cade, sporca la neve.
Dal ciglio un emissario
galoppa fuori dal finestrino
attraversa distanze ignote
per poi posarsi sul binario.
Binario colmo
di tremori inquieti,
sollecitudini,
spettri e tormenti,
affastellati da un sentimento:
se il dipartire
non è che l'ombra del dimorare
cernemmo il lume
noi dall'oscurità.
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