Pregare Dio nel tempo della quarantena/5
Domenica 12 aprile 2020 - Pasqua di Resurrezione
Dio Padre e Madre Nostra,
quanto ci è difficile in questo tempo annunciare la tua resurrezione. Come possiamo celebrare la Pasqua, la liberazione dalla schiavitù, quando noi viviamo dentro un mondo così ricolmo di sofferenze?
In questo periodo di quarantena ogni contatto è negato, diffidiamo di un mondo che fino a ieri ci accoglieva mentre oggi è una minaccia per la nostra salute. Siamo impauriti e impaurite, chiusi dietro le nostre porte, senza capire quando potremo tornare a una vita normale. Attorno a noi vediamo la sofferenza di chi non può vedere i propri cari, o di chi è preoccupato per la salute dei propri cari. Vediamo il dolore di chi perde i propri cari e non può salutarli.
Ci sembra di non poter andare oltre questo eterno venerdì. Vediamo tutto questo e abbiamo paura. Come il tuo figliolo crocifisso, anche noi ti chiediamo "Dio mio, Dio mio, perché ci hai abbandonato?". Vediamo tutto questo e piangiamo come Maria Maddalena che dice "Hanno tolto il mio Signore e non so dove l'abbiano deposto".
Signore, tu sai che non è facile voltarci e riconoscerti nel Risorto. Per questo tu ci dici "Non abbiate paura!"
Aiutaci ad annunciare tale parola a coloro che incontriamo.
Quando annunceremo "Non abbiate paura" ai nostri vicini e alle nostre vicine, tu sarai con noi.
Quando annunceremo "Non abbiate paura" ai malati e alle malate, tu sarai con noi.
Quando annunceremo "Non abbiate paura" a chi ha paura per sé o per i propri cari, tu sarai con noi.
Quando annunceremo "Non abbiate paura" a chi non ha una casa, tu sarai con noi.
Quando annunceremo "Non abbiate paura" a coloro che non possono lavorare, tu sarai con noi.
Quando annunceremo "Non abbiate paura" a coloro che non possono andare a scuola, tu sarai con noi.
Quando annunceremo "Non abbiate paura" a coloro che non possono proteggersi dal contagio, tu sarai con noi.
Quando annunceremo "Non abbiate paura" a chi è costretto lontano da casa e dai propri cari, tu sarai con noi.
Quando annunceremo "Non abbiate paura" a chi ha perso parenti o amici, tu sarai con noi.
Singore , rendici strumenti della tua grazia in questo tempo in cui c'è così tanto bisogno di annunciarla, da ogni balcone, da ogni finestra. A te dobbiamo tutto, il tuo nome è grande; perdona la nostra debolezza nel riconoscerlo. Noi ti lodiamo perché eterna è la tua misericordia.

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