Per questo quando cammino mi guardo intorno con molta attenzione



- Cioè, se ho capito bene, non hai mai pensato di informarti su dove viva oggi questo ragazzo e cosa faccia? Non dovrebbe essere così difficile avere sue notizie.
Aomame scosse di nuovo la testa con decisione.
- Non me la sono mai sentita di fare ricerche.
- Strano. Al posto tuo userei ogni mezzo per scoprire dove vive. Se lo ami tanto, puoi cercarlo e dirglielo guardandolo in faccia.
- Non ho voglia di fare una cosa del genere, - disse Aomame. - Quello che desidero è incontrarlo un giorno da qualche parte, per caso. Per esempio, incrociandolo per strada, o prendendo lo stesso autobus.
- Un incontro casuale, voluto dal destino.
- Mah, diciamo così, - disse Aomame, quindi bevve un sorso di vino. - E se succedesse, gli confesserei tutto. Gli direi: Nella mia vita non ho amato nessun altro che te.
- Mi sembra incredibilmente romantico, - disse Ayumi, colpita. - Però penso che le probabilità di incontrarvi siano molto scarse. In più, visto che non vi vedete da vent'anni, il suo viso potrebbe essere molto diverso. Se vi incrociaste per strada, magari non lo riconosceresti neppure.
Aomame scosse la testa.
- Per quanto il viso possa essere cambiato, sono certa che lo riconoscerei al primo sguardo. Non posso sbagliare.
- Davvero?
- Davvero.
- E tu, Aomame, credendo che un giorno avverrà questo incontro casuale, ti limiti ad aspettarlo con tutta l'anima.
- Per questo quando cammino mi guardo intorno con molta attenzione.


Da Murakami Haruki, 1Q84

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